Obbligo Formazione Datori di Lavoro: Cosa Cambia con il Nuovo Accordo Stato-Regioni?

L'attenzione alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è un pilastro fondamentale per ogni attività. Un recente sviluppo normativo, l'Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025 (in attesa di pubblicazione in G.U.), ha finalmente definito in modo chiaro i contenuti e la durata minima dei percorsi formativi obbligatori anche per i datori di lavoro.

Sebbene l'obbligo formativo per il datore di lavoro fosse già previsto dall'art. 37, comma 2, del D.lgs. n. 81/2008 (il Testo Unico sulla sicurezza), è solo con questo nuovo Accordo che si delineano concretamente le modalità e i contenuti di tale formazione. Questa novità non va vista come un adempimento burocratico, ma come un'opportunità per acquisire competenze cruciali per la gestione della sicurezza in azienda.

Chi è il Datore di Lavoro Coinvolto?

È importante sottolineare che l'obbligo formativo riguarda il soggetto titolare del rapporto di lavoro o chi, di fatto, esercita i poteri decisionali e di spesa nell'organizzazione o unità produttiva. Questo include anche i cosiddetti "datori di lavoro delegati", figure che, pur non avendo una formale investitura, esercitano concretamente i poteri tipici del datore di lavoro. Non è sufficiente, quindi, aver frequentato corsi per dirigenti della sicurezza, in quanto il ruolo del datore di lavoro delegato riveste una preminenza fondamentale.

I Contenuti Essenziali della Formazione

Il corso di formazione mira a fornire ai datori di lavoro le competenze organizzative, gestionali e giuridiche necessarie per una gestione efficace della salute e sicurezza sul lavoro. L'obiettivo è superare una visione meramente formale della materia, promuovendo un approccio sostanziale orientato alla prevenzione e alla protezione della salute dei lavoratori.

Tra gli obiettivi specifici del corso rientrano:

• L'acquisizione delle conoscenze e competenze per esercitare appieno il ruolo di datore di lavoro.

• La conoscenza degli obblighi e delle responsabilità penali, civili e amministrative.

• La comprensione del sistema istituzionale della prevenzione e del ruolo degli organi di vigilanza.

• L'acquisizione di competenze per l'organizzazione e la gestione del sistema di prevenzione e protezione aziendale.

• L'apprendimento degli strumenti di comunicazione più efficaci per il contesto aziendale.

Durata e Specificità della Formazione

La durata minima del corso è di 16 ore. Tuttavia, sono previsti contenuti ed ore aggiuntivi e specifici per i datori di lavoro che svolgono anche la funzione di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e/o operano in cantieri.

Un'importante agevolazione è prevista per i datori di lavoro delle tipologie di cui ai punti a) (coloro che svolgono anche la funzione di RSPP) e b) (datori di lavoro presso cantieri): per loro è consentita anche la modalità di e-learning, in aggiunta alle tradizionali modalità in presenza fisica e/o video sincrona. Questa flessibilità non è prevista, invece, per chi opera in ambienti sospetti di inquinamento o confinati.

Al termine del percorso formativo, è previsto un colloquio o un test di verifica dell'apprendimento. È fondamentale ricordare che la formazione è un processo continuo, con l'obbligo di aggiornamento quinquennale, la cui durata varia a seconda del ruolo ricoperto (datore di lavoro semplice o anche RSPP).

Tempi e Scadenze

Sebbene l'Accordo Stato-Regioni non sia ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è importante prepararsi. È previsto un periodo transitorio di 24 mesi dall'entrata in vigore dell'Accordo per completare la formazione. I corsi già erogati e conformi ai nuovi contenuti saranno riconosciuti validi.

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