Dal 1° gennaio 2015, i contributi dovuti dai liberi professionisti iscritti alla Gestione separata aumentano al 30%: un salto di ben 3 punti percentuali rispetto al 27% previsto per il 2014.
La Riforma Fornero aveva fissato aliquote crescenti negli anni per la gestione separata Inps:
27 per cento per l'anno 2012 e per l'anno 2013;
28 per cento per l'anno 2014;
30 per cento per l'anno 2015*
*All'aliquota del 30% andrà ad aggiungersi lo 0,72% per il finanziamento
delle prestazioni minori per gli iscritti in via esclusiva alla gestione separata INPS.
E' tenuto ad iscriversi alla gestione separata chiunque percepisca:
redditi derivanti dall’esercizio abituale e professionale di un’attività di lavoro autonomo per la quale non è prevista una cassa previdenziale: professionisti senza Albo, degli iscritti ad Albi per i quali non è prevista una Cassa di previdenza o, infine, dei professionisti iscritti ad Albi per i quali è prevista la Cassa di previdenza ma risultano essere esonerati dalla stessa;
redditi derivanti dai rapporti di collaborazione a progetto o di collaborazione coordinata e continuativa, nonché i redditi derivanti da rapporti di lavoro autonomo occasionale che superano la soglia dei 5.000 euro;
redditi derivanti da specifiche attività che sono state ricondotte a questa forma previdenziale: gli assegni di ricerca, borse per dottorati di ricerca, redditi percepiti dagli amministratori locali, associati in partecipazione, prestatori di lavoro occasionale accessorio;
redditi derivanti da attività di vendita a domicilio ex art. 36, L. 426/71