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Formazione Sicurezza sul Lavoro: Cosa Cambia con il Nuovo Accordo Stato-Regioni 2025?

  • Immagine del redattore: Admin
    Admin
  • 10 ott
  • Tempo di lettura: 3 min
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Finalmente è arrivato il nuovo Accordo Stato-Regioni del 2025 che riforma la formazione obbligatoria sulla sicurezza sul lavoro (ai sensi dell'art. 37 del TUSL).

Per anni, le aziende hanno dovuto fare i conti con regole poco chiare. Questo nuovo Accordo prova a mettere ordine, ma, come spesso accade in Italia, risolve alcuni problemi creandone di nuovi.

Ecco cosa devono sapere gli imprenditori sulle principali novità (e sui rischi) di questo cambiamento normativo.


1. Il Primo Grande Dubbio: Quando devo formare il neoassunto?


Questo è da sempre il punto più critico per le aziende, e il nuovo Accordo non lo ha risolto, anzi.



La Vecchia Prassi (Accordo 2011)


La legge (TUSL) dice che il lavoratore deve essere formato all'inizio del rapporto di lavoro. Tuttavia, il vecchio Accordo permetteva una "finestra" di 60 giorni per completare il corso. Nella pratica, le aziende facevano iniziare il corso subito e lo completavano entro 60 giorni, anche se l'interpretazione era al limite della legalità.



La Novità del 2025: Fine dei 60 Giorni


Il nuovo Accordo elimina ufficialmente la possibilità di completare il percorso in 60 giorni.

Cosa significa questo per te?

In teoria, devi garantire che il tuo nuovo dipendente abbia completato la formazione prima di iniziare la sua attività, soprattutto per mansioni a rischio.

Per le piccole e medie imprese che si affidano a enti di formazione esterni (che magari non hanno un corso disponibile subito), questo crea un problema pratico enorme:

  • Rischio: Sei obbligato a non impiegare il lavoratore finché il corso non è finito (e pagarlo comunque) oppure a rischiare sanzioni e l'invalidazione della formazione se lo fai lavorare senza l'attestato.

  • Crediti Formativi: Se il dipendente ha già un attestato da un lavoro precedente, devi assicurarti che i contenuti del vecchio corso siano perfettamente allineati al nuovo Accordo 2025. Non basta più un semplice "visto si stampi".

Il Nostro Consiglio: Massima prudenza. Non fate lavorare neoassunti (senza formazione pregressa valida) in mansioni a rischio.



2. Formazione "Fai da Te": Quando l'azienda può formare da sola


L'Accordo chiarisce meglio la possibilità per le aziende di fare formazione interna, cioè di organizzare i corsi direttamente per i propri dipendenti, preposti e dirigenti.


Le Condizioni


Il datore di lavoro può diventare a tutti gli effetti il "soggetto formatore", ma deve rispettare tutte le regole e i requisiti previsti dal nuovo Accordo (docenti qualificati, registri, ecc.).


Attenzione all'Organismo Paritetico (OP)


La norma mantiene l'obbligo di richiedere la collaborazione all'Organismo Paritetico (un ente tecnico di settore, se presente) quando pianifichi la formazione.

  • Non è un obbligo di affidamento: Non devi per forza affidare il corso all'OP. Loro sono soprattutto un organo consultivo.

  • Tempistica: Se invii la richiesta di collaborazione e l'OP non ti risponde entro 15 giorni, puoi procedere in autonomia con l'organizzazione dei corsi.


Chi firma l'attestato?


Un piccolo nodo irrisolto riguarda la firma degli attestati in caso di formazione interna. Sarà il legale rappresentante, il datore di lavoro delegato, o il docente? È un dettaglio tecnico, ma cruciale in caso di verifica ispettiva.


Conclusioni: L'Incertezza è ancora alta


In sintesi, l'Accordo 2025 è un passo avanti nell'organizzazione dei contenuti, ma ha creato un forte disagio applicativo sulle tempistiche della formazione iniziale (i famosi 60 giorni).

Dovendo scegliere, ricordate sempre: la Legge (TUSL) ha la priorità sull'Accordo. Non rischiate di invalidare l'intero percorso formativo per un cavillo.

Per essere certi di rispettare tutti i nuovi requisiti, dalla validità dei crediti formativi pregressi alle corrette tempistiche di assunzione/formazione, è fondamentale un supporto specializzato.

Hai dubbi su come gestire l'assunzione e la formazione dei tuoi nuovi dipendenti alla luce del nuovo Accordo? Contattaci per un check-up normativo completo della tua azienda.

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