AVELLINO - SALERNO - CASERTA - BENEVENTO - Sottoscritto a Bergamo il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i lavoratori delle imprese che svolgono attività agromeccaniche (contoterzismo in agricoltura). Questo contratto era scaduto il 31 dicembre 2023 e ora è stato rinnovato per il periodo 2024-2027.
Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil hanno espresso la loro soddisfazione per aver raggiunto un accordo che sottolinea l’importanza strategica degli agromeccanici per l’agricoltura italiana e protegge il potere d’acquisto, migliorando i salari dei lavoratori.
È stato stabilito un incremento salariale di 220 euro, al terzo livello, da distribuire in quattro rate: la prima di 80 euro a partire dal 1 giugno 2024, seguita da 60 euro il 1 giugno 2025, 40 il 1 giugno 2026 e altre 40 il 1 giugno 2027.
Sono stati aumentati a 24 ore i permessi retribuiti per prendersi cura dei genitori anziani e per assistere i figli malati fino ai 12 anni di età. Sono stati concessi anche 5 giorni di permessi non pagati per la malattia dei figli dai 12 ai 14 anni.
È stato riconosciuto il diritto individuale alla formazione, vista come un elemento chiave per valorizzare le risorse umane, facilitando l’accesso di tutti i lavoratori ai programmi di formazione professionale e assegnando un pacchetto di ore annuali dedicate a questo scopo. In relazione alla riduzione dell’orario di lavoro, sono state stabilite 12 ore annuali di permesso retribuito per partecipare a corsi di formazione anche su argomenti non correlati alle mansioni svolte.
Per quanto riguarda la salute e la sicurezza, i rappresentanti dei lavoratori (RLS) saranno informati sulle eventuali ispezioni degli organismi di vigilanza e sarà aumentato il loro coinvolgimento nella valutazione dei rischi derivanti dall’introduzione di nuove tecnologie. È stata anche rinnovata la classificazione del personale con l’aggiunta di nuovi ruoli per aggiornare le competenze e la professionalità dei lavoratori.
Infine sono state estese le situazioni per l’anticipo del TFR, che potrà essere richiesto anche in caso di danni alla prima casa causati da calamità o eventi catastrofici, e per l’estinzione o la riduzione del mutuo sulla prima casa.
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