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Dal 1° Luglio 2018 chi pagherà gli stipendi in contanti rischierà una sanzione da 1.000 a 5.000 euro


Dal 1 luglio 2018 sarà obbligatorio il pagamento della retribuzione tramite bonifico bancario o postale (o comunque strumenti di pagamento elettronici) e la firma della busta paga non costituirà prova dell'avvenuto pagamento della retribuzione.

Il comma 910 dell'art. 1 della Legge di Bilancio 2018 stabilisce che i datori di lavoro e i committenti dovranno corrispondere ai lavoratori la retribuzione, ed eventuali anticipi di essa di essa, attraverso una banca o un ufficio postale con uno dei seguenti mezzi:

a) bonifico sul conto identificato dal codice IBAN indicato dal lavoratore;

b) strumenti di pagamento elettronico;

c) pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento;

d) emissione di un assegno consegnato direttamente al lavoratore o, in caso di suo comprovato impedimento, a un suo delegato (coniuge, convivente o un familiare, in linea retta o collaterale, del lavoratore, purché di età non inferiore a sedici anni).

Le disposizioni della Legge di Stabilità si applicheranno ai seguenti rapporti di lavoro:

  • contratto di lavoro a tempo indeterminato;

  • contratto di lavoro a tempo determinato o contratto a termine, anche part-time:

  • contratto di lavoro a tempo parziale o part-time;

  • contratto di apprendistato;

  • collaborazione coordinate e continuative o cococo;

  • lavoro intermittente o accessorio o a chiamata;

  • contratti di lavoro con soci di cooperative;

e qualsiasi rapporto di lavoro subordinato con esclusione del pubblico impiego e del lavoro domestico.

La Legge di Bilancio 2018 chiarisce anche che la firma della busta paga apposta dal lavoratore non costituirà prova dell'avvenuto pagamento della retribuzione. Pertanto, l'avvenuto pagamento della retribuzione sarà attestato solo dalla copia del pagamento della retribuzione stessa, quindi copia del bonifico, fotocopia dell'assegno o comunque attestazione bancaria o postale

Le Sanzioni

Il datore di lavoro o committente che violerà l'obbligo verrà punito con una sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma da 1.000 euro a 5.000 euro.

Il regime sanzionatorio sembra riferirsi alla totalità dei rapporti di lavoro, quindi indipendentemente dal numero di violazioni.

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