L’INPS con il messaggio n. 3933 del 24 ottobre 2018, informa di aver avviato la verifica ed il controllo del corretto assolvimento dell’obbligo di versare il contributo di licenziamento nei casi di interruzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
L’operazione di verifica avverrà attraverso la diffida per le aziende che non hanno provveduto alla corretta compilazione della denuncia contributiva ed al relativo versamento del contributo.
L’Inps chiarisce che, il datore di lavoro, o il rappresentante legale, deve produrre:
la lettera di assunzione, riportante il cantiere o la sede legale e la mansione per cui il lavoratore è assunto,
la lettera di licenziamento, da cui risultino la motivazione “fine cantiere o completamento lavori” e la data di cessazione del rapporto di lavoro.
Entrambi i documenti devono riportare la firma per ricevuta del lavoratore. Se trasmessi via posta, è necessario produrre copia della raccomandata.
Resta ferma la possibilità che, all’atto del licenziamento, il cantiere/sede di lavoro iniziale non coincida con il cantiere/sede di lavoro finale.
In presenza della documentazione sopra descritta, le Strutture territoriali provvederanno a chiudere positivamente il tutoraggio, indicando nelle note “pratica chiusa con documentazione prodotta dall’azienda”, senza la necessità di un nuovo invio di flussi in sostituzione al solo fine di esporre i codici 1M e 1N.