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Bonus 3000 euro per lavoratori dipendenti: vediamo come funziona il benefit



Benefit aziendale esentasse

Nelle settimane scorse avevamo assistito ad un incremento dei finge benefit per contrastare gli effetti economici del caro energia: i benefit aziendali esentasse dal limite ordinario di 258 euro erano passati a 600 euro, includendo le somme erogate dall’azienda per il pagamento delle utenze domestiche. Il governo Meloni ha deciso di apportare un nuovo beneficio, passando dagli ordinari 600 euro a 3.000 euro per il solo anno 2022 nei confronti dei lavoratori dipendenti.


Obiettivo dei fringe benefit

Il nuovo benefit aziendale previsto dal dl aiuti quater (in attesa di pubblicazione in Gazzetta) ha l’obiettivo di incrementare gli stipendi dei lavoratori, attraverso il rimborso delle utenze (acqua, luce e gas), riconoscendo così una serie di beni e servizi.


Cos’è il bonus 3000 euro?

È un contributo facoltativo che sarà erogato dai datori di lavoro solo nell’anno 2022 nei confronti dei dipendenti. Tale agevolazione ha natura facoltativa per l’azienda e non è un’agevolazione che viene riconosciuta in maniera automatica in busta paga, ma subordinata alle valutazioni aziendali. Il suddetto contributo non è un vero e proprio bonus, ma fa parte dei fringe benefit (forma di retribuzione non in denaro) i quali non formano reddito né sono tassabili.


Spese ammissibili

La suddetta agevolazione andrebbe a coprire i costi in bolletta della luce, gas e dell’acqua che il dipendente ha pagato o che dovrà ancora pagare nel corso del 2022.

In particolare, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella Circolare n. 35/E del 4 novembre 2022, le somme erogate per il rimborso delle utenze domestiche devono essere:

  • servizio idrico integrato;

  • energia elettrica;

  • gas naturale.

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