Retribuzione e Contrattazione Collettiva: Cosa Cambia con la Nuova Legge Delega?
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- 25 set
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Una notizia di grande rilevanza scuote il panorama giuslavoristico italiano: il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge (ddl n. 957) che conferisce al Governo una delega per riformare in profondità la materia della retribuzione e della contrattazione collettiva.
Questa approvazione, avvenuta martedì 23 settembre 2025, segna un passo cruciale verso l'attuazione dell'Articolo 36 della Costituzione, puntando a garantire a tutti i lavoratori una retribuzione "proporzionata e sufficiente" e a rafforzare il ruolo della contrattazione collettiva.
Gli Obiettivi Centrali della Riforma
Il Governo avrà ora sei mesi per adottare uno o più decreti legislativi. Gli obiettivi principali di questa riforma sono chiari e ambiziosi:
Trattamenti Retributivi Giusti ed Equi: Assicurare che tutti i lavoratori ricevano una paga adeguata.
Contrasto al Lavoro Sottopagato e al Dumping Contrattuale: Affrontare l'uso distorto di contratti collettivi meno rappresentativi (il cosiddetto "dumping contrattuale") che mirano unicamente a ridurre il costo del lavoro e le tutele.
Stimolo al Rinnovo Contrattuale: Favorire il rinnovo tempestivo dei CCNL (Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro).
Il Criterio del "Contratto Maggiormente Applicato": La Vera Svolta
Il principio cardine su cui si fonderà l'intervento normativo è l'individuazione e l'applicazione dei CCNL maggiormente applicati in ciascuna categoria.
Cosa significa questo per Imprese e Lavoratori?
Minimi Retributivi Garantiti: Il trattamento economico complessivo minimo previsto dai CCNL maggiormente applicati diventerà la condizione economica minima da riconoscere a tutti i lavoratori di quella categoria, in ottemperanza all'Articolo 36 della Costituzione.
Appalti: Le aziende appaltatrici e subappaltatrici dovranno obbligatoriamente riconoscere ai propri dipendenti, impiegati nell'esecuzione dell'appalto, trattamenti economici non inferiori a quelli previsti dai contratti collettivi maggiormente applicati nel settore dell'appalto.
Lavoratori Non Coperti: I gruppi di lavoratori attualmente non coperti da alcuna contrattazione collettiva vedranno l'estensione del CCNL della categoria più affine.
Maggiore Trasparenza e Controlli Potenziati
La Delega non si concentra solo sui minimi salariali, ma introduce anche un importante pacchetto di misure per aumentare la trasparenza e l'efficacia dei controlli:
Tracciabilità del CCNL: Verrà introdotto l'obbligo di indicare in modo chiaro il codice del CCNL applicato nelle comunicazioni telematiche all'INPS (flusso UNIEMENS), nelle comunicazioni obbligatorie e in busta paga. Questo sarà fondamentale per il riconoscimento di agevolazioni.
Controlli più Efficaci: Verranno perfezionate le disposizioni in materia di ispezioni e controlli, con l'ausilio di strumenti tecnologici avanzati e banche dati condivise, per contrastare più efficacemente il lavoro sommerso, l'evasione contributiva e l'applicazione fraudolenta di contratti non rappresentativi.
Riforma della Vigilanza Cooperativa: Si prevede una riforma della vigilanza sul sistema cooperativo per verificare l'effettiva natura mutualistica e rafforzare la lotta all'evasione fiscale e contributiva.
Cosa Deve Aspettarsi la Tua Azienda (e il Tuo Consulente)
La riforma in arrivo è destinata a richiedere una revisione attenta delle attuali politiche retributive e dell'inquadramento contrattuale, in particolare per le aziende che operano in settori con elevata proliferazione contrattuale o che fanno ampio ricorso a contratti di appalto.
Il nostro Studio sta già monitorando l'evoluzione dei decreti legislativi per essere pronto a supportarti nell'adeguamento, garantendo la massima conformità e la tutela da eventuali sanzioni derivanti dai nuovi, più stringenti, controlli.
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