Con il D. Lgs. numero 151/2015 il legislatore ha introdotto nuove sanzioni su Libro Unico del Lavoro, prospetti paga e assegni familiari, introducendo sanzioni graduate per fasce in relazione sia al numero dei lavoratori coinvolti che ai periodi in cui permanga la condotta illecita.
Buste Paga
L’art. 5 della L. n. 4/1953 (relativo alla mancata o ritardata consegna, ovvero all’omessa o inesatta registrazione sul prospetto paga) è riformulato mediante la previsione di una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 150 ad euro 900. La sanzione è aumentata in ragione del numero dei lavoratori coinvolti o del periodo interessato:
da euro 600 ad euro 3.600 se la violazione si riferisce a più di 5 lavoratori ovvero ad un periodo superiore a 6 mesi;
da euro 1.200 ad euro 7.200 euro se la violazione si riferisce a più di 10 lavoratori ovvero ad un periodo superiore a 12 mesi.
Libro Unico del Lavoro (LUL)
Viene riformulato anche il comma 7 dell’art. 39 del D.L. n. 112/2008 prevedendo, per le condotte di omessa o infedele registrazione dei dati, la sanzione amministrativa pecuniaria va da euro 150 ad euro 1500.
La sanzione è aumentata nei seguenti termini:
da 500 a 3000 euro se la violazione si riferisce a più di 5 lavoratori o a più di 6 mesi;
da 1000 a 6000 euro se la viuolazione si riferisce a più di 10 lavoratori o a più di 12 mesi.
Tutte le disposizioni sanzionatorie, così come modificate, si applicano esclusivamente agli illeciti commessi successivamente alla data di entrata in vigore del decreto legislativo ovvero dal 24 settembre 2015.
*Foto di Ian Burt - Attribuzione 2.0 Generico (CC BY 2.0) https://www.flickr.com/photos/oddsock/14433910663/in/photostream/