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DURF: quando serve il Certificato di regolarità fiscale


Dal 1° ottobre 2024, il DURF diventa un requisito anche per la patente a crediti.


Cos’è il DURF e quando serve?

Dal 1° gennaio 2020, committenti, appaltatori e subappaltatori devono ottenere il DURF (Documento Unico di Regolarità Fiscale), una certificazione fiscale emessa dall’Agenzia delle Entrate, simile al DURC di INPS e INAIL.


Quando è obbligatorio il DURF?

L’articolo 17-bis del D.Lgs. 241/1997 stabilisce che per opere o servizi di valore annuo superiore a 200.000 euro, con prevalente utilizzo di manodopera, il datore di lavoro deve versare le ritenute senza compensazione con modelli F24 e richiedere il DURF all’Agenzia delle Entrate.


Obblighi per committenti e imprese:


Committente: Deve richiedere all’impresa appaltatrice o subappaltatrice copia delle deleghe di pagamento delle ritenute trattenute ai lavoratori impiegati nell’esecuzione dell’opera o servizio.

Impresa appaltatrice o subappaltatrice: Deve trasmettere al committente (e all’impresa appaltatrice, se subappaltatrice) entro cinque giorni lavorativi dalla scadenza del versamento delle ritenute:

  • Modelli F24 relativi al versamento delle ritenute.

  • Elenco dei lavoratori impiegati nel mese precedente, con dettagli su ore di lavoro, retribuzione e ritenute fiscali.

In alternativa, le imprese possono comunicare al committente, allegando il DURF, la sussistenza dei requisiti richiesti.


Importanza del DURF:

Il DURF semplifica il controllo da parte dei committenti sull’effettivo versamento delle ritenute, contrastando il lavoro nero e lo sfruttamento della manodopera.

La Circolare 1/2020 chiarisce i presupposti di applicabilità:


  • l’affidamento a un’impresa del compimento di un’opera o più opere o di uno o più servizi di importo complessivo annuo superiore ad euro 200.000;

  • l’affidamento di cui al punto sub a) deve avvenire tramite contratti di appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziali comunque denominati;

  • i contratti di cui al punto sub b) devono essere caratterizzati da:

    – prevalente utilizzo di manodopera;

    – prestazione svolta presso le sedi di attività del committente;

    – utilizzo di beni strumentali di proprietà del committente o ad esso riconducibili in qualunque forma.


Dal 1° ottobre 2024, il DURF è necessario per ottenere la patente a crediti. Le imprese che non soddisfano i requisiti per il DURF non potranno richiedere la patente a crediti e partecipare alle gare d’appalto. Le imprese o i lavoratori autonomi senza patente o con meno di 15 crediti saranno esclusi dai lavori pubblici per sei mesi.

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